Q&A with LOCAL TALENT Peter Schorn

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Get to know our local talents: Peter Schorn, actor
Take

A cosa sta lavorando in questo momento?

Peter Schorn

Al momento, con il meraviglioso Silvio Soldini, sto effettuando le riprese del suo nuovo film Le assaggiatrici in Val Venosta e in Belgio.

Take

Il suo ultimo progetto è stato…

Peter Schorn

La première internazionale e multilingue DIBBUK – zwischen (zwei) Welten di KULA Compagnie nell’ambito del festival teatrale Ruhrfestspielen Recklinghausen. Durante lo spettacolo, insieme ad attrici e attori provenienti da sette Paesi (tra cui Israele, Afghanistan, Algeria, Russia, Germania e Francia), cerco di non starmene in silenzio e di continuare a recitare, nonostante la guerra e nel rispetto del dolore altrui.

Take

Di quale dei progetti realizzati finora va particolarmente orgoglioso/a?

Peter Schorn

Sono orgoglioso del film di Wolfgang Moser Michael Gaismair, nel quale ho interpretato il protagonista. Mi sono molto avvicinato a questa figura storica e penso di avere molto in comune con Michael, dalle sue paure e dubbi sul mondo, all’ottimismo e all’idealismo che comunque in lui predominavano.

Take

Con chi le farebbe piacere lavorare/girare?

Peter Schorn

Con tutti quei registi e registe che vogliono raccontare storie autentiche ricche di personaggi complessi, preferibilmente in modo anticonvenzionale e bizzarro, da una prospettiva femminista e con umorismo – Greta Gerwig, Maren Ade, Hans-Christian Schmid, Hermine Huntgeburth, Katja von Garnier, Wes Anderson.

Take

Bisognerebbe assolutamente fare un film/una serie su questo argomento…

Peter Schorn

Eva dorme (Francesca Melandri) sembra fatto apposta per una grande serie sull’Alto Adige. E poi mi piace leggere Haruki Murakami; ogni volta penso che se ne potrebbe trarre una serie mystery tra fantastico e surreale – L’uccello che girava le viti del mondo, per esempio.

Take

Il panorama cinematografico in Alto Adige è…

Peter Schorn

... ricco di talenti eprofessionisti, in crescita e con un enorme potenziale.

Take

La sua location da sogno è…

Peter Schorn

... senza alberi, vasta e selvaggia, da qualche parte tra le steppe mongole e i ghiacciai della Patagonia.

Take

Il suo guilty pleasure (film/serie) è…

Peter Schorn

... le commedie romantiche natalizie che trasmettono ogni anno. Sono un fanatico del Natale – a proposito: mancano solo 26 lunedì a Natale.

Take

Un classico sopravvalutato…

Peter Schorn

Salvate il soldato Ryan. Lo considero un manifesto di patriottismo troppo semplicistico e una vana celebrazione della violenza, piuttosto che un modello di film contro la guerra. Molto più impressionante, in questo senso, è La sottile linea rossa di Terrence Malick.

Take

Un film che ha segnato la sua infanzia…

Peter Schorn

Qualsiasi cosa con Terence Hill. Fin dall’adattamento cinematografico di La canzone dei Nibelunghi degli anni sessanta: la mia bisnonna mi raccontava la storia epica dei Nibelunghi e Terence Hill era la personificazione del mio eroe. Trovarmi davanti alla telecamera con lui decenni dopo è stato molto emozionante.

Take

Una scena che le fa trattenere ogni volta il fiato…

Peter Schorn

Quando, in Melancholia il pianeta sorge all’orizzonte, enorme.

Take

La migliore colonna sonora è quella di questo film/questa serie…

Peter Schorn

True Detective: Night Country.

Prima di muovere i primi passi nel teatro e nel teatro danza, l’attore Peter Schorn ha studiato Psicologia. Ha completato la sua formazione artistica, tra l’altro, con Richard Pinter (Neighborhood Playhouse School del New York Theatre) e Felix Rellstab (CH). Ancora oggi rimane fedele alla macchina da presa e al palcoscenico: Schorn lavora infatti in produzioni cinematografiche internazionali e serie per la televisione tedesca, austriaca e italiana, tra cui Michael Gaismair, nel ruolo principale, per il quale ha ricevuto numerosi premi, Mordpolizei Königswinkel (ARD), Rosenheim-Cops (ZDF ), ma anche al suo cortometraggio Connecting (opera teatrale/sceneggiatura), nonché in produzioni teatrali in Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige e, più recentemente, alla Writers’ Room internazionale  per Underground Birds (KULA Cie./VBB/Hålogaland Teater Tromsø). Oltre a questo, lavora anche come relatore e autore di sceneggiature, testi teatrali e di cabaret.

“Sono fermamente convinto che la nostra attività artistica comporti sempre anche una responsabilità sociale e che abbia una sua rilevanza politica. Attraverso i progetti ai quali collaboro, desidero adoperarmi sempre a favore di una maggiore uguaglianza di genere e per la giustizia sociale, economica, ecologica e climatica.”

Peter Schorn
Foto Tiberio Sorvillo
Pubblicato il 28.06.2024