Otto coppie creative per MASO

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Otto progetti di cortometraggi, un programma di formazione internazionale e inclusivo – il cortometraggio è al centro dell’attenzione: i partecipanti a MASO #1 sono stati selezionati.

 

Rendere il mondo del cinema e della televisione più inclusivo, variopinto e diversificato – attraverso un genere cinematografico che è una forma d’arte importante e avvincente allo stesso tempo. Grande è l’interesse suscitato da Short-Film-Training-Programm MASO diretto da Enrico Vannucci: sono ben 131 i progetti di cortometraggi a essersi candidati per partecipare alla prima edizione del programma che mira a raggiungere in special modo persone appartenenti a gruppi sociali e minoranze sottorappresentati. MASO è stato realizzato da IDM Film Commission Alto Adige, dal Bolzano Film Festival Bozen BFFB, dalla Ripartizione Cultura della Provincia di Bolzano e da altri partner.

Adesso i sedici partecipanti sono stati selezionati: in due workshop e in diverse sessioni di mentoring, otto projekt team beneficeranno di un supporto professionale per la realizzazione dei loro film fino alla distribuzione. Saranno sostenuti da istituzioni partner provenienti da tutta Europa.

IDM Film Commission Alto Adige sostiene due progetti: Freezer del duo nepalese composto da Suraj Paudel (sceneggiatore e regista) Abinash Bikram (produttore) su un congelatore per cadaveri che diventa il centro della vita di un villaggio nepalese e Firebird, in cui una seducente fenice slava guida gli spettatori attraverso il nascosto mondo queer di una piccola città ucraina (sceneggiatrice e regista: Anastazja Naumenko, produttore: Maks Piłasiewicz). E ancora: il progetto Von Sinnen che racconta la lotta di Aria, una donna austriaca di colore neomamma con un partner bianco, per trovare il suo posto nella società (sceneggiatrice: Anouk Shad, produttrice: Melody Micmacher; sostenuto da: Österreichischer Fachverband der Film- und Musikindustrie e Ministero dell’arte e della cultura austriaco) e Lifescore, in cui il valore umano è determinato da un algoritmo (sceneggiatrice e regista: Zorana Mušikić, produttrice: Laure Dahout; sostenuto da: Ciclic Centre-Val de Loire). On Parting racconta di Linda und Kleo, la cui amicizia va in pezzi perché durante una serata ognuno di loro reagisce in modo diverso a una minaccia (sceneggiatrice: Angela Regius, produttore: Felix Bausch; sostenuto da: Hessen Film & Medien GmbH). In Howl Nina realizza il sogno del padre malato e si avventura da sola nel bosco per registrare l’ululato dei lupi (sceneggiatrice e regista: Margherita Panizon, produttrice: Sarah Pennacchi); Howl è il progetto eleggibile per il sostegno del Fondo Audiovisivo Friuli-Venezia Giulia. In Bunk Bunk (sceneggiatrice e regista: Ane-Martha Tamnes Hansgård, produttrice: Rain Laurent; sostenuto da: Nordnorsk Filmsenter) la single queer Maren-Kristine eredita un bunker nel bosco e vi scopre una storia familiare perduta. Nel cortometraggio surreale Anita cannot sleep (sceneggiatrice: Giulia Palaia, produttore: Luca Bedini; co-prodotto da: Fabriato Film; sostenuto da: Ripartizioni Cultura della Provincia di Bolzano) la fine del mondo è vicina.

Il primo workshop si terrà a fine novembre 2024 al FilmCamp Norway di Øverbygd, in Norvegia, mentre il secondo ad aprile 2025 durante il BFFB, in Alto Adige. 

Pubblicato il 28.08.2024