I mutaforma

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A fine settembre 2023, in Val Senales sono state realizzate le riprese di un progetto cinematografico davvero unico, il cui risultato uscirà nelle sale nell’autunno 2024: TAKE è stato ospite sul set della trasposizione cinematografica del bestseller Woodwalkers.

In fondo alla Val Senales, ai piedi del maestoso ghiacciaio di Giogo Alto a 2.200 metri di altitudine, sorge il paesino di Maso Corto. La piccola località è abituata a un discreto via vai. Durante quasi tutto l’anno è il punto di partenza per sciatori ed escursionisti. Anche in questa limpida giornata di fine estate, numerose automobili riempiono i parcheggi all’ingresso del paese. A un primo sguardo tutto sembra essere come sempre: le pecore pascolano sui pendii circostanti, un’aquila volteggia compiendo ampi cerchi, gli escursionisti si caricano gli zaini in spalla e s’incamminano verso le montagne. Chi però si avvia verso il paese viene fermato. “Stop! Non si può passare. Stanno girando.”

Per due settimane il Blue Hotel Zirm-Cristal si è trasformato nell’ambientazione della prima parte della trilogia cinematografica di Woodwalkers. L’avventuroso film fantasy per famiglie si basa sull’omonima serie in diciannove volumi di Katja Brandis, scrittrice tedesca di grande successo. La sceneggiatura è firmata da David Sandreuter. I libri che raccontano la storia del tredicenne Carag Goldeneye, che ha la capacità di trasformarsi in un puma e come mutaforma vive ogni genere di avventure, hanno venduto quasi 3 milioni di copie solo in Germania e sono stati tradotti in ventun lingue. Il film, la cui prima parte uscirà nelle sale cinematografiche nell’ottobre 2024, è una produzione internazionale della casa di produzione blue eyes Fiction di Monaco di Baviera in coproduzione con STUDIOCANAL, la società di produzione Dor Film di Vienna e con l’azienda di produzione altoatesina Filmvergnügen.

Take

Foto: Marco Nagel | Blue Eyes | STUDIOCANAL

Montagne selvagge

Ma come ha fatto l’Alto Adige a diventare il luogo delle riprese di una storia fantasy ambientata nelle Montagne Rocciose del Nord America? “La fragile bellezza della natura e soprattutto un agire spesso irrispettoso da parte di noi esseri umani nei confronti degli animali e dei loro habitat, giocano un ruolo centrale nei libri di Katja Brandis. Vogliamo enfatizzare questo tema cruciale attraverso scenari naturali mozzafiato”, spiega Carolin Dassel, produttrice e Head of Production della blue eyes Fiction. Poiché per motivi di budget non era possibile effettuare le riprese nell’ambientazione originale, il team di produzione si è messo alla ricerca di scenari naturali simili in Europa, individuandoli in Austria, in Baviera e in Alto Adige. “Ci hanno convinto non solo gli spettacolari paesaggi dell’Alto Adige ma anche le eccellenti condizioni di ripresa sul posto”, afferma Dassel che è entusiasta anche del lavoro svolto dai location scouts dell’Alto Adige. “Sono davvero molto felice di aver trovato questo hotel come location principale per le riprese del film. Con la sua affascinante architettura è il setting perfetto per il collegio dei mutaforma, la Clearwater High; in più offre il vantaggio di essere al tempo stesso sia il luogo delle riprese che l’alloggio della troupe.”

Il merito della scoperta della location va al lavoro del team guidato da Giuseppe Zampella, location scout di Bolzano. La ricerca del luogo adatto alle riprese è durata quasi tre mesi, durante i quali sono stati ispezionati circa dieci siti diversi in tutto l’Alto Adige. “La sfida più grande consisteva nel trovare l’edificio giusto, immerso in un ambiente che rispecchiasse l’asprezza delle Montagne Rocciose”, spiega Zampella. Alla fine, sono state tre le location selezionate come finaliste. Oltre alla Val Senales, nel film si vedono anche la Val d’Ultimo, Fiè allo Sciliar e l’esterno della Fondazione Antonio Dalle Nogare. Quest’ultima funge da sfondo alla residenza dell’antagonista, Andrew Milling, interpretato da Oliver Masucci.

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Foto: marc reimann | Blue Eyes | STUDIOCANAL

Uomini e animali

Nel cast degli interpreti adulti della trilogia di Woodwalkers figurano le più grandi star del cinema tedesco. Oltre a Masucci, le produttrici e il regista americano Damian John Harper sono riusciti a reclutare anche Martina Gedeck, Hannah Herzsprung e Lucas Gregorowicz. Invece, la selezione degli attori giovani non è stata facile: “Circa 20.000 bambini e ragazzi hanno risposto al nostro appello per il casting e si sono candidati per uno dei ruoli principali”, racconta Melanie Maria Mosler, responsabile del coordinamento creativo. Per il ruolo di Carag Goldeneye è stato scelto infine il quattordicenne Emile Chérif, che è uno dei sedici bambini – provenienti da Germania, Austria, Canada e USA – impegnati sul set. Al loro fianco c’è Emilia Scherzer, pedagogista specializzata nel settore cinematografico, che si assicura che i bambini si sentano a proprio agio durante le riprese e che i loro diritti e interessi vengano tutelati. “I bambini possono stare sul set otto ore al giorno. Durante la loro presenza sul set, io sono la loro persona di riferimento e mi occupo di tutte le piccole e grandi preoccupazioni che possono insorgere durante la giornata di riprese”, spiega Scherzer.

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Foto: marc reimann | Blue Eyes | STUDIOCANAL

Che Lucas Gregorowicz si diverta a lavorare con i giovani attori è evidente. Quando gli è stato proposto di lavorare in un film per famiglie, non ha esitato un attimo e ha accettato il ruolo del padre adottivo di Carag: “Tutto in questo film mi riporta alla mia infanzia, quando anch’io me ne stavo seduto al cinema con gli occhi pieni di meraviglia, perdendomi negli emozionanti film fantasy e di avventura. Mi piace l’idea che con il nostro lavoro riusciamo a far brillare gli occhi dei bambini”. Gregorowicz trova degno di nota il fatto che per le riprese si lavori con animali veri – puma, bisonti, aquile di mare e scoiattoli rossi: “La decisione delle produttrici di lavorare con gli animali aumenta considerevolmente la qualità del film perché rende le scene molto più reali”. Per le riprese con gli animali il team ha trascorso, tra l’altro, una settimana in Val d’Ultimo. In questo periodo gli animali sono stati seguiti in modo professionale da Katja Elsässer, addestratrice tedesca di animali per il cinema, che si è occupata del loro adeguato trattamento e trasporto in Germania, in Austria e in Alto Adige.

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Foto: Marco Nagel | Blue Eyes | STUDIOCANAL

Elaborato lavoro di rifinitura

Il passaggio alla post-produzione è stato determinante per Woodwalkers. Il team ha a disposizione un totale di 5 milioni di euro per la VFX production. Un esborso finanziario che alla fine premierà, ne è convinta anche la produttrice Carolin Dassel. Le complesse animazioni sono state realizzate, sotto la competente direzione di Pixomondo Frankfurt, dall’azienda meranese Cine Chromatix e da altre cinque aziende europee specializzate in VFX. In autunno, sul grande schermo, le studentesse, gli studenti e gli insegnanti della Clearwater High si trasformeranno senza nessuno sforzo in animali reali, quegli stessi animali che venivano ripresi dalle telecamere mentre si muovevano nei boschi.

 

Testo Verena Spechtenhauser (exlibris)
Foto (c) Header: STUDIOCANAL GmbH; Foto: Blue Eyes | STUDIOCANAL | Marco Nagel und Marc Reimann
Pubblicato il 16.10.2024

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