Hill of Vision, prima mondiale al Bif&st

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Sarà il Bif&st – Bari International Film&TV Festival a ospitare la prima mondiale del nuovo film di Roberto Faenza, Hill of Vision, finanziato da IDM e girato in Alto Adige.

La pellicola, diretta e co-sceneggiata dal regista torinese, racconta la vita e l’infanzia di Mario Capecchi, genetista italiano naturalizzato statunitense e premio Nobel per la medicina nel 2007. Separato dalla madre – la poetessa e attivista politica Lucy Ramberg, arrestata dai fascisti nel 1941 e internata in un campo di concentramento tedesco – il futuro scienziato viene prima affidato a una famiglia contadina e poi abbandonato a una vita di vagabondaggi e stenti tra Bolzano e Verona. Il piccolo Mario riuscirà a riunirsi alla madre solo nel 1947 e i due partiranno quindi per gli Stati Uniti, dove riusciranno a rifarsi una vita.
La realizzazione di Hill of Vision, prodotto da Elda Ferri e Milena Canonero (Jean Vigo Italia) e Rex Glensy (Rhino Films), è stata segnata dalle difficoltà legate alla pandemia, così come è accaduto al Bif&st, che ritorna invece quest’anno nella sua tradizionale collocazione primaverile. La rassegna si terrà infatti dal 26 marzo al 2 aprile 2022 nel capoluogo pugliese.

Foto Jean Vigo Italia/Riccardo Ghilardi/Luca Zontini
Pubblicato il 09.03.2022